Archive for Gennaio, 2009

30 Gennaio

Gli uomini sono come le scarpe:non ti convincono? Lascia perdere e passa oltre

Vuoi un figlio? Non farti spaventare dagli impegni di tuo marito!

L’opzione che un uomo lasci il suo lavoro per crescere i bambini mi sembra un opzione molto remota nella nostra cultura. Ma poi chi lo vuole un marito casalingo??

Donne basta recriminare, lamentarsi, riprendetevi il ruolo giusto.

La mamma è sempre la mamma!!

29 Gennaio

PAROLE CHIAVE PER CAPIRCI DI PIU’…in comunicazione

citynetwork:  le città diventano palcoscenico della marca.   

I citynetwork di terza generazione esercitano pressioni modulari,misurabili città per città, in una logica di ottimizzazione dell’investimento pubblicitario e del suo ritorno.

contaminazione: i confini tra la comunicazione e le altre discipline diventano più labili, le culture si fondono, le competenze escono dai loro ambiti. Nascono così delle strategie vere per il consumatore.

engagement: portare la marca là dove vive il consumatore per dare vita ed emozioni. Il successo di un brand  è in mano a chi saprà creare una corsia preferenziale di questo tipo per i propri consumatori.

usability: è l’anello finale della catena di persuasione che trasforma l’utente in cliente e un contatto in una relazione.Per quanto un sito possa avere contenuti appealing è l’usability a fare la differenza.

26 Gennaio

CASA DOLCE CASA

Internet è sempre più lo strumento usato dagli italiani per cercare una casa da vendere, comprare o affittare.
Se nel 2005 erano appena 500mila i navigatori che usavano il web a questo scopo, oggi il loro numero è sestuplicato toccando quota tre milioni. Il dato è particolarmente visibile nelle grandi città dove proliferano i siti di annunci on line che raccolgono annunci sia di privati che di agenzie tradizionali che vedono nella rete il modo per raggiungere una platea più vasta. In particolare, rispetto al 2007 le richieste relative ad annunci di case in vendita sono aumentate del 15%. Per quanto riguarda invece le richieste di affitto si segnala una crescita del 12%. Il momento di crisi sembra non toccare i servizi di consulenza immobiliare
su Internet che, anzi, approfittano del desiderio dell’utente di guardare, confrontare prezzi e posizioni. Per catturare un navigatore/utente sempre più evoluto, poi, anche i portali stanno facendo evolvere i loro servizi: l’unico modo di essere scelti è scegliere di essere diversi!

21 Gennaio

GOOD MORNING MR. PRESIDENT

Ieri sera ciascuno di noi è stato uno dei tanti testimoni ad avere il privilegio di essere “presente” ad un momento storico che rimarrà scolpito nei libri: dopo il giuramento di ieri mattina a Washington, Barack Obama è ufficialmente il 44° presidente degli Stati Uniti. Inutile negare le aspettative che circondano la sua elezione, ma sembra davvero che l’ex senatore dell’Illinois possa cambiare il prossimo futuro del suo paese e, perchè no, le sorti e gli equilibri del pianeta.

Certamente i problemi che lo attendono sono molti e per alcuni di essi non basteranno solo le decisioni dell’intera amministrazione Obama: sarà chiesto alla popolazione di modificare il loro credo consumistico esasperato sostenuto negli ultimi 30 anni come l’unico modo per giungere al sogno americano e, magari, a tutte le altre nazioni di intraprendere nuove iniziative virtuose per preservare il benessere comune. Forte di una incredibile popolarità e gradimento anche fuori dal paese, potrebbe davvero riuscire in questa impresa.

Per salutare con favore la venuta del nuovo presidente è giusto, però, congedare il vecchio. Che dire, lasciamo la parola a George W. Bush per mano del David Letterman Show

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16 Gennaio

EVOLUZIONE INTELLIGENTE

Secondo una stima basata sui dati dell’Autorità per le Comunicazioni sul volume complessivo
di minuti di traffico per il segmento business e sui dati di una precedente ricerca dell’ Univerità Bocconi sull’utilizzo del VoIP nelle aziende italiane, la quota di mercato dello stesso è salita di molto negli ultimi anni attestandosi tra il 17,1-17,5% del totale del traffico del segmento business.
In realtà, gli utenti che sfruttano questo eccezionale strumento, dichiarano di conoscere un limitato set di funzionalità, riconducibili agli usi tradizionali di un sistema di comunicazione. Il 23,5% dichiara, infatti, di utilizzare il VoiP in primo luogo per la chiamata telefonica. Il 19,8% lo utilizza per l’inoltro o trasferimento di una chiamata, il 16,4% per l’accesso alla rubrica telefonica aziendale. Il 38% dichiara di usare il VoIP per comunicare con i superiori, il 40% con i colleghi e il 21% con collaboratori e fornitori.

“Il VoIP è stato, ed ancora è, motore per l’innovazione: non tanto in termini tecnologici, ma come traino per un nuovo modello di business,” spiega Giorgio Bertolina, amministratore delegato Italtel. “Il VoIP, partito come un nuovo modo di fare chiamate vocali, è oggi la tecnologia di base per la realizzazione dei nuovi servizi e applicazioni della Unified Communication, capace di integrare telefono, video-teleconferenza e office collaboration. La Unified Communication è un’opportunità di efficienza e risparmio per le imprese, grandi o piccole, e la pubblica amministrazione ed è in grado di migliorare la qualità della vita dei consumatori”.
Il costo complessivo della bolletta è di fatto azzerato verso tutti quelli che utilizzano la stessa piattaforma
(uno su tutti Skype) e notevolmente ridotto verso le altre numerazioni tradizionali: fisse o mobili.

12 Gennaio

CASCA LA TERRA?!?

Tutto si era svolto secondo quanto previsto: Lhc era stato acceso e la Terra, al termine dell’esperimento, era rimasta esattamente dove tutti l’hanno sempre vista e con tutta la sua umanità a bordo.
A smentire il tam tam di paura che aveva accompagnato la vigilia della partenza del più grande acceleratore del mondo erano già state ben due Commissioni di scienziati, ma l’avvio al Cern di Lhc ha messo a tacere ogni allarmismo.
L’evento, per rendere possibile il quale sono stati necessari quasi vent’anni di preparativi e l’investimento dell’equivalente di 9 miliardi di euro, era stato accolto  con uno scroscio di applausi e grida di gioia da centinaia di ricercatori, assiepati nella sala di controllo. Ma allora, che fine ha fatto il seguito dell’esperimento tanto dibattuto? L’obiettivo è quello di ottenere che un fascio di protoni, incrociando la sua traiettoria con un altro fascio proveniente dal senso opposto del tunnel, possa provocare una collisione imponente e la relativa emissione di energia. La scommessa consiste nel verificare la possibilità che si crei materia, e più specificamente che compaia un “bosone di Higgs“, detto anche “particella di Dio”, in grado di conferire massa alla materia stessa. Questo sempre secondo le autorevoli fonti che si sono rincorse più volte nel corso di questi mesi…
Aspettando che questo bosone batta un colpo, ci auguriamo che i ricercatori non decidano di farci saltare in aria!

9 Gennaio

La felicità è una cosa contagiosa

Una ricerca rivela: la felicità agisce come un virus.

Sull’ultimo numero del British Medical Journal i professori James H. Fowler e Nicholas A Christakis raccontano nei dettagli i risultati di un loro studio pluriennale sui meccanismi di propagazione della felicità in una comunità di oltre 5000 individui. Il dato più eclatante? Pare che la felicità delle persone dipenda anche da quella degli individui con cui sono in contatto.

Corollario: convivere con una persona felice, aumenta la felicità personale dell’8%. Avere un amico che abita nel raggio di 1,5 km da casa, può renderci del 25% più felici.

6 Gennaio

CARBONE NELLO STIVALE

Il 2009, inutile negarlo, sarà un periodo difficile per il paese; specie l’economia pubblica che, nonostante le cure dimagranti messe in cantiere dal ministro Tremonti, deve fare i conti con il debito pubblico più alto d’Europa prossimo al 104% del rapporto deficit/PIL. In cifre: quasi 1680 mld di € di debito capaci di generare un interesse a carico delle casse pubbliche, dei cittadini di 75 mld € annui. L’autoalimentazione dello stesso è lenta ed inesorabile: il prossimo anno l’interesse previsto sarà un pò più alto di quello attuale e così in avanti. Senza interventi pesanti, strutturali e sopratutto seri questa zavorra, questo carbone conficcato nello stivale Italia, rischia di bloccare non solo la ripresa, ma in un’ottica di medio-lungo periodo, anche la genuinità del sistema e del paese. Il grafico estrapolato da un articolo dell’Economist mostra come i punti base dei BOT italiani negli ultimi mesi siano schizzati verso l’alto (il rendimento dei titoli di stato italiani che a maggio era solo di 38 punti base superiore a quello tedesco, i più sicuri,  è salito a dicembre a 144 punti). Per essere appetibili sul mercato, si devono concedere più interessi e maggiori premi corrispondono a debito crescente.

Servono strade nuove e scelte coraggiose: dover pagare 75 mld € di interessi annui avendo a disposizione una manovra triennale di circa 35/40 mld € deposta alla spesa del sistema ed in minima parte alla copertura del debito non ci può garantire un futuro sereno. Se anche investissimo tutte le risorse finanziare programmate sino al 2011 riuschiremmo a ripianare poco più del 50 % degli interessi generati dal debito in un solo anno.  L’Italia può e deve uscire dall’angolo.