9 Gennaio

La felicità è una cosa contagiosa

Una ricerca rivela: la felicità agisce come un virus.

Sull’ultimo numero del British Medical Journal i professori James H. Fowler e Nicholas A Christakis raccontano nei dettagli i risultati di un loro studio pluriennale sui meccanismi di propagazione della felicità in una comunità di oltre 5000 individui. Il dato più eclatante? Pare che la felicità delle persone dipenda anche da quella degli individui con cui sono in contatto.

Corollario: convivere con una persona felice, aumenta la felicità personale dell’8%. Avere un amico che abita nel raggio di 1,5 km da casa, può renderci del 25% più felici.

6 Gennaio

CARBONE NELLO STIVALE

Il 2009, inutile negarlo, sarà un periodo difficile per il paese; specie l’economia pubblica che, nonostante le cure dimagranti messe in cantiere dal ministro Tremonti, deve fare i conti con il debito pubblico più alto d’Europa prossimo al 104% del rapporto deficit/PIL. In cifre: quasi 1680 mld di € di debito capaci di generare un interesse a carico delle casse pubbliche, dei cittadini di 75 mld € annui. L’autoalimentazione dello stesso è lenta ed inesorabile: il prossimo anno l’interesse previsto sarà un pò più alto di quello attuale e così in avanti. Senza interventi pesanti, strutturali e sopratutto seri questa zavorra, questo carbone conficcato nello stivale Italia, rischia di bloccare non solo la ripresa, ma in un’ottica di medio-lungo periodo, anche la genuinità del sistema e del paese. Il grafico estrapolato da un articolo dell’Economist mostra come i punti base dei BOT italiani negli ultimi mesi siano schizzati verso l’alto (il rendimento dei titoli di stato italiani che a maggio era solo di 38 punti base superiore a quello tedesco, i più sicuri,  è salito a dicembre a 144 punti). Per essere appetibili sul mercato, si devono concedere più interessi e maggiori premi corrispondono a debito crescente.

Servono strade nuove e scelte coraggiose: dover pagare 75 mld € di interessi annui avendo a disposizione una manovra triennale di circa 35/40 mld € deposta alla spesa del sistema ed in minima parte alla copertura del debito non ci può garantire un futuro sereno. Se anche investissimo tutte le risorse finanziare programmate sino al 2011 riuschiremmo a ripianare poco più del 50 % degli interessi generati dal debito in un solo anno.  L’Italia può e deve uscire dall’angolo.

28 Dicembre

ITALIANI A TAVOLA

Nel 2008 le famiglie italiane hanno speso circa 5 miliardi in piu’ per l’acquisto di prodotti alimentari ma le quantita’ portate in tavola sono rimaste pressoche’ le stesse per effetto dell’aumento dei prezzi non giustificato dall’andamento delle materie prime agricole. E’ quanto afferma la Coldiretti nel tracciare un bilancio dei consumi a tavola che rappresentano la seconda voce di spesa degli italiani. Sulla base dei dati Ismea-Ac Nielsen, si è potuto delineare un quadro complessivo dettagliato della spesa evidenziando una maggiore incidenza dei rincari dovuta nell’ordine a pane e cereali, latte, formaggi, uova e carne.

E’ un segnale che dovrebbe far riflettere non poco sulla residua capacità di spesa della popolazione dato che, destinando necessariamente una quota maggiore di danaro ai bisogni primari, si trova a dover rinunciare ad acquisti alternativi che, in un momento di staticità economica, possono segnare ulteriormente le difficoltà di un paese. Interventi decisi in ordine ad una calmierazione dei prezzi (più simile ad una moral suasion che ad una coercizione) potrebbero fermare una lotta speculativa in atto oramai da diversi mesi.

22 Dicembre

MANEGGIARE CON CAUTELA

Dopo quasi due settimane di fitte perturbazioni sembra finalmente tornato il bel tempo. Con sè arriva, però, anche l’allarme valanghe sull’arco alpino. Le ultime nevicato abbondanti hanno portato accumuli
di notevoli dimensioni sulle montagne, anche su strati già esistenti e debolmente consolidati. Il pericolo d’improvvisi distacchi, dunque, resta “forte”.

Assolutamente da evitare le escursioni fuoripista a qualsiasi livello. Anche sulle montagne liguri e l’Appennino,  dove il pericolo valanghe va da “forte” a “marcato” con tendenza all’aumento nei settori oltre i 1500 metri  dove “la presenza di spessori notevoli non ancora ben assestati può rendere possibili distacchi già con un debole sovraccarico” rende noto la Forestale in un comunicato. In queste giornate di avvicinamento alle feste è dunque raccomandata la massima cautela.

20 Dicembre

L’ENERGIA PULITA?

Nel Veneto sono presenti 1032 impianti alimentati con fonti rinnovabili. La diffusione di impianti alimentati
con biomasse e rifiuti garantiscono al Veneto il terzo posto in Italia (rispettivamente 46 e 33 impianti a biomassa e rifiuti).
Il 9,3% della potenza rinnovabile della regione e’ alimentata con biomasse e rifiuti e solo il 6,3% della produzione elettrica lorda rinnovabile proviene da biomassa. Per incrementare la produzione di energia rinnovabile, il Veneto, dove sono gia’ presenti 27 impianti di produzione di biogas, ha gia’ in fase di progettazione altri 22 nuovi impianti. A rivelarlo il primo rapporto sulle Bionenergie in nel Veneto, presentato dall’amministratore unico di Veneto Agricoltura Corrado Callegari. Un vero e proprio boom di investimenti si è registrato in questi ultimi anni nelle cosiddette colture energetiche coinvolgendo, solo nel 2007, piu’ di 1.100 aziende per una superficie coltivata che sfiora i 7.300 ettari, il 93% della quale destinata alla produzione di biodiesel (soia, colza e ravizzone, girasole).

In provincia di Verona si concentra quasi il 70% degli ettari investiti in coltivazioni destinate a biogas,
in prevalenza costituiti da mais e da colture foraggiere. Padova (40%) e Venezia (23%) sono invece le province dove maggiori sono gli investimenti in colture energetiche rappresentati quasi esclusivamente da pioppeti.

Interessi contrapposti che se da un lato sembrano offrire una soluzione pulita ai combustibili fossili non devono cancellare una evidenza quantomai lapalissiana: più colture per l’eneria, meno ettari coltivabili per il sostentamento. Cominceremo ad acquisire terreno da paesi stranieri sottosviluppati per produrre mais e frumento?

19 Dicembre

Se volete stupire a Natale…

Le festivita’ natalizie sono il tempo dell’allegria, della felicita’, della gioia di passare insieme le giornate di vacanza… Ma anche il tempo di maledire tutti quei parenti e quegli amici che non hanno capito assolutamente che non gradiamo ricevere regali tanto stupidi. Se i maglioni, le sciarpe e i libri vi sembrano regali banali, poco originali, non lamentatevi troppo. Esistono regali talmente stupidi che vi faranno rimpiangere questi evergreen, idee davvero molto originali, forse un po’ troppo, che rischiano di finire nella spazzatura o sui banconi delle fiere di beneficenza di tutta Italia. Per la gioia di chi si becca il bigliettino sfortunato!
 
Ecco allora la top ten dei regali piu’ assurdi, secondo il sito web Stupid.com, che potete vedere nella nostra galleria di immagini:
 

1) Il pollo urlante: questo giocattolo e’ davvero molto particolare. Se lo si stringe non fa il verso del pollo, come ci potremmo aspettare. Lui urla proprio! Costa 8.99 dollari… Vi piacerebbe riceverlo? E’ lui il regalo piu’ stupido di questo 2008!
 

 

2) Cosa dire della decorazione natalizia firmata Obama e Biden, per la redistribuzione della ricchezza? L’addobbo, pero’, e’ stato dato a chi ne aveva piu’ bisogno. Il costo e’ di 3,99 dollari.

 

 

3) Mini Guitar Hero: il noto videogame in versione portatile, per suonare la musica dei Queen, Nirvana e Police. Costa 14,99 dollari.

 

 

 

4) Potty Putter: mentre siete in bagno cosa fate per passare il tempo? Leggete? Siete out. Ecco a voi il set per una partita di golf, mentre siete seduti alla toilette, con tanto di mazza in miniatura, bandierine e palline. Costo di 21,99 dollari.

5) E per far passare il nervoso di aver ricevuto dei regali assurdi, ecco a voi le gomme da masticare al gusto di wasabi: con 3.99 dollari vi portate a casa dei confetti verdi dal gusto, dicono, ottimo.

 

 

6) E se durante le vacanze vi si rompe la lingerie, ecco il kit di riparazione per intimo: siamo in crisi, non si butta via niente! Costa 9.95 dollari.

 

 

 

7) Dedicato a Barack Obama, l’apribottiglie “Yes we can“, che costa solamente 5.99 dollari.

 

 

 

8) Se non sapete come fare il nodo alla cravatta, ecco a voi la cravatta che si chiama proprio “Come fare il nodo alla cravatta“, con tanto di istruzioni stampate. La pagate 14.99 dollari.

 

 

 

9) Calendari 2009. Cosa c’e’ di meglio che regalare un bel calendario 2009? Ma questo e’ molto particolare, perche’ in ogni fotografia c’e’ la cacca di un cane! Se lo volete, costa 13.95 dollari.

 

 

10) Sveglia lap-dance: puntate la sveglia, all’ora esatta partira’ la musica e la cubista ballera’ per voi una lap dance. Ha un costo di 25.99 dollari.

17 Dicembre

FED: DENARO PER TUTTI

La Federal Reserve ha deciso di abbassare il costo del denaro ai minimi di sempre, stabilendo un range flessibile compreso fra lo 0% e lo 0,25%, a seconda delle necessità che il mercato presenterà i prossimi mesi. La banca centrale Usa ha così evitato di operarere con un intervanto secco preferendo una soluzione che le consentirà di agire a seconda delle circostanze. In sostanza si profila la possibilità di chiedere a prestito denaro ad un tasso davvero interessante, prossimo se non inferiore all’1% con benefici immediati sull’economia finanziaria e sopratutto reale.

Negli ultimi 14 mesi la Fed era intervenuta ben nove volte, tagliando il costo del denaro, a cominciare dal settembre dello scorso anno quando i Fed Funds si trovavano al 5,25%.

16 Dicembre

“SCIURA MARIA” ? BYE BYE-ARRIVANO I NUOVI CONSUMATORI

   Capire come nasce la domanda di acquisto dei prodotti e dei servizi è    fondamentale sia per le aziende che per le agenzie di comunicazione.

Analizzare i cambiamenti del consumatore significa ridisegnare la comunicazione e tutti i processi che la compongono. Il nuovo consumatore ha preso il posto delle casalinghe  pronte ad assorbire tutto quello che la TV ed i media propongono. Il nuovo consumatore cambia l’atteggiamento all’acquisto diventando più critico, più consapevole, con una grande responsabilità sulle scelte della marca e sulla qualità dei prodotti stessi.

Secondo un indagine Eurisko, una banca dati basata su 8 mila interviste personali secondo cui le nuove donne optano per un sempre maggiore protagonismo esterno e la responsabilità degli acquisti coinvolge anche la figura maschile con logiche di acquisto differenti.

16 Dicembre

GPLCOMMUNICATION…. NETWORK

Un nuovo modo di fare comunicazione.

La classica organizzazione aziendale è obsoleta, la contaminazione dei social network sta vivendo una fase di grande espansione.

Un circolo virtuoso di relazioni e professioni per dare al cliente il massimo del servizio, una comunicazione con un  valore creativo esplicito.

GplCommunication si muove per alcuni porgetti nell’amibito del network, lavorando a più mani progetti e pianificazioni, con soddisfazione e divertimento.

Si contribuisce insieme al network alla creazione e alla spinta di nuove forme di comunicazione e processi attraverso la condivisione di competenze e ruoli in grado di fornire altissimi livelli qualitativi.

15 Dicembre

Se la tecnologia è fredda, basta scaldarla come si deve!

Dopo il golfino per cani, per gatti e per nonno, ecco anche quello per i fidi compagni tecnologici: iPod e iPhone.
Ci ha pensato il marchio Vintage 55che ha messo in vendita per Natale un iPod e un iPhone in edizione speciale corredati da un minipull di cachemire.
Per chi invece l’iPhone lo vuole solo proteggere, ma con stile, Vuitton ha pensato a custodie in pelle griffatissime.