Archive for the ‘Economia’ Category

2 Luglio

SOGNARE IL FUTURO A VOLTE…

Non e’ un sogno ma gia’ realta’. La GreenField Solar (USA), infatti, ha gia’ lanciato sul mercato un impianto alto poco piu’ di 5 metri, sufficientemente piccolo e leggero da essere montato da sole due persone senza ausilio di gru o apparecchiature meccaniche complesse e battendo, cosi’, il record mondiale per il minor costo per Kw/h. Basta, infatti, una mezza giornata di lavoro e solo due persone per installare un sistema a concentrazione da 1,5 kW nel proprio giardino. Il dispositivo consta di 28 pannelli di alluminio rifinito a specchio disposti a semiparabola su due ali di circa 4 metri sovrastate (sui punti focali) e da un braccio contenente le celle solari: le Vertical Multijunction Cell (VMJ) dette anche Split Spectrum Cell. Sono queste celle fotovoltaiche, costituite da differenti tipi di materiali semiconduttori disposti a strati (circa 40) in cui la luce incide lateralmente nelle giunzioni, a produrre energia. In questo generatore sono inserite ben 200 celle (ognuna grande come una moneta da cinque centesimi) con ottima efficienza di conversione (pari al 20%). La GreenField Solar corp produce, quindi, un apparecchio poco costoso e facilmente installabile (costo commerciale previsto inferiore a 5.000 euro) sommato con una alta efficienza di conversione, si ottiene un costo per kWh tra i piu’ bassi del momento (pari a soli 3,2 euro)

30 Giugno

DOVE I CERVELLI NON SI SPENGONO MAI

GPL COMMUNICATION BLOG - 100 ARTICOLI PER NON SMETTERE DI PENSARE -

Questo articolo è dedicato ai miei ragazzi.

Nella nostra agenzia è vietato assopirsi anche solo per un istante.

Convergenze tecnologiche, nuove frontiere della comunicazione, reti di nuova generazione, questi sono i temi caldi che scandiscono il nostro settore sempre in fermento. “La crisi” ha colpito duro anche noi, ma abbiamo aspettato con calma e pazienza e abbiamo studiato, creato, indagato. Abbiamo cercato nuove frontiere e nuovi mercati, parlato con nuovi e vecchi clienti. Non abbiamo permesso che il pessimismo cosmico ci ingoiasse. Per noi e con noi, ha vinto la calma, la simpatia del gruppo, la voglia di non apparire, la necessità di raccontarsi senza paura e tanta ricerca. Non siamo fuori pericolo dalla crisi, ma sicuramente non ci siamo spenti. Tutto questo grazie a questo TEAM che si è rafforzato e che ha fatto lavorare i cervelli in maniera assidua e creativa. Grazie ragazzi di GPLCOMMUNICATION, sempre alla ricerca dell’eccellenza in tutto quello che fate. Questo centesimo articolo è dedicato ai miei ragazzi perchè non hanno mollato mai la presa. Al coraggio di credere nel proprio lavoro e nella voglia di non accontentarsi mai!!! Alla forza di non assopirsi e all’energia che hanno messo per far lavorare il cervello sempre anche difronte alle delusioni.

GRAZIE RAGAZZI TEAM SPLENDIDO DI QUESTA AGENZIA
GPLCommunication
Patrizia Peruzzo

16 Giugno

MAMMA MI COMPRI…

Il debito pubblico italiano tocca un nuovo record. Ad aprile è salito in valore assoluto a 1.750,4 miliardi a fronte dei 1.663,250 miliardi registrati nello stesso mese dello scorso anno (considerato il ripianamento di circa 80 mld di euro di interessi annui, il debito è cresciuto del doppio). E’ quanto emerge dai dati riportati nel supplemento di Finanza Pubblica al Bollettino statistico della Banca d’Italia. A marzo 2009 il debito si era attestato a 1.741,025 miliardi. Il tradizionale trend crescente dei primi mesi ha visto quest’anno lo stock del debito salire del 5,3% rispetto ai 1.662,6 miliardi segnati alla fine del 2008. Il balzo maggiore era avvenuto tra febbraio e marzo (quando si e’ passati da 1.707,1 a 1.741 miliardi), ma aprile ha comunque registrato una crescita di ulteriori 9 miliardi (+0,5% rispetto al mese precedente).
La dinamica crescente è dovuta soprattutto ai conti delle amministrazioni centrali, ma anche quelle locali hanno visto lievitare il proprio debito. Servono urgentemente politiche economiche strutturalmente forti od il rientro comincerà davvero a farsi pericoloso

9 Giugno

LEE NON SI PUO’

La Cina ha chiesto ai produttori di personal computer di introdurre nelle loro macchine, a partire dal primo luglio, un software che blocca una serie di siti web sgraditi al governo di Pechino. La notizia, pubblicata dal quotidiano Wall Street Journal, è stata confermata dalla Jinhui, l’impresa produttrice del software chiamato “Green Dam Youth-Escort”.
Secondo operatori dell’industria informatica che sono familiari col “Green Dam” esso rende più lenti e macchinosi i sistemi operativi ed aumenta il pericolo che i personal computer vengano attaccati con successo dagli “hackers” che diffondono i virus. Il fondatore della Jinhui Bryan Zhang ha controbattuto affermando che l’unico scopo del software è quello di impedire l’ accesso ai siti pornografici. “Le vacanze estive si avvicinano - ha dichiarato - e molti genitori cinesi si preoccupano di quelle che possono vedere (sulla rete) i loro figli…questo è lo scopo del software”. Non è chiaro in che forma il governo cinese voglia imporre ai produttori l’ uso di “Green Dam”. Secondo Zhang si tratterà di un “optional”, cioé di un prodotto che può o non può essere usato dai consumatori: l’uso del nuovo software “non è obbligatorio, si può spegnerlo o toglierlo dal computer se si vuole. Con una password, l’utente può bloccarlo in qualsiasi momento”. Una circolare diffusa dal ministero dell’ Industria e della Tecnologia Informatica afferma che i produttori di personal computer devono comunicare ogni mese al ministero stesso il numero di pc che hanno venduto precisando quali siano i software che vi hanno installato. Il “Green Dam” è stato già incorporato in alcune decine di milioni di personal computer venduti da imprese locali come la Lenovo e la Haiher nelle province cinesi. Inoltre, è stato introdotto nei computer delle scuole e degli Internet Café cinesi.
L’ introduzione del software in tutti i computer venduti in Cina - che rappresenta uno dei mercati più importanti per l’ industria informatica - darebbe al governo cinese un potere di controllo senza precedenti sui contenuti ai quali hanno accesso i cittadini cinesi. E il controllo dell’informazione è il principale asset di potere.

27 Maggio

DOLOMITI CONSEGNATE AL MONDO

Nove gruppi dolomitici si candidano ad entrare nella lista del Patrimonio naturale dell’Umanita’ Unesco, per un’estensione complessiva di 142 mila ettari, cui si aggiungono altri 85 mila ettari di ”aree cuscinetto”, che fanno un totale di 231 mila ettari.
Le Dolomiti sono state candidate come sito seriale poiche’ si configurano come un insieme organico, pur se articolato e complesso, sia dal punto di vista geografico/paesaggistico che da quello geologico/geomorfologico.
Un primo, importante, parere positivo alla candidatura e’ stato fornito l’11 maggio all’Unesco dalla Iucn (International Union for Conservation of Nature), un organismo internazionale incaricato di esaminare in prima istanza le candidature dei beni naturali.
Prossima tappa fondamentale sara’ ora il verdetto definitivo dell’Unesco a Siviglia, nella settimana dal 23 al 30 di giugno, periodo previsto per la valutazione.

8 Maggio

IL VENTO BATTE L’ATOMO

E’ trascorso più di un anno dall’annuncio, ma forse è bene ricordarlo in questo momento storico dove, per rispondere alle crisi energetiche, si rispolvera il nucleare come toccasana dei mali anche italiani: energia in casa nostra, autonomia e stop alla dipendenza dall’estero. In realtà il 2007 è stato l’anno del sorpasso: a livello globale, dal punto di vista dei nuovi impianti, l’eolico ha battuto il nucleare. L’anno scorso sono stati installati 20 mila megawatt di eolico contro 1,9 mila megawatt di energia prodotta dall’atomo. E’ un trend consolidato da anni e destinato, secondo le previsioni, a diventare ancora più netto nei prossimo quinquennio. Ma non basta. Per la prima volta l’eolico ha vinto la gara anche dal punto di vista dell’energia effettivamente prodotta. I due dati non coincidono perché le pale eoliche funzionano durante l’anno per un numero di ore inferiore a quello di impianto nucleare e dunque, a parità di potenza, producono meno elettricità. Ma se negli stati uniti non si costruiscono più centrali atomiche da almeno 3 anni e se le economie stanno spostando i propri capitali ed i propri investimenti nelle rinnovabili, forse che sia il caso di seguire questo esempio? Diventeremmo davvero indipendenti, producendo in autonomia energia non inquinante, senza scorie e in maniera teoricamente illimitata.

7 Maggio

RESPIRA, TI FA BENE

All’aeroporto John Lennon di Liverpool sembra riescano a sbizzarrirsi in tutti i modi. La società che gestisce lo scalo aereo ha infatti installato nei suoi locali degli apparecchi in grado di recuperare l’anidride carbonica emessa dai passeggeri attraverso il respiro. Una volta imbottigliata e opportunamente trattata, la CO2 verrà impiegata come nutrimento per speciali alghe, che a loro volta verranno trasformate in biomassa e quindi in combustibile verde. L’originale sistema di riciclaggio permetterà di alimentare a basso costo e basso impatto ambientale i veicoli diesel dell’aerostazione e gli impianti di riscaldamento. Il progetto è partito a gennaio e con obiettivi decisamente ambiziosi: la fase pilota prevede la produzione di circa 100.000 litri di biocarburante. Una volta a regime l’impianto potrà fornire circa 4.000 litri di combustibile al giorno.

4 Maggio

BIRMAN BLOGGER?! NO GRAZIE

Secondo un’indagine prodotta dall’organizzazione americana Committee to Protect Journalists, in occasione della “Giornata mondiale per la libertà di informazione” sono stati individuati i 10 Paesi dove non è consentito dissentire dal governo e quello peggiore per fare il blogger oggi è risultato essere la Birmania dove l’anno scorso il comico, regista e attivista Maung Thura è stato condannato a 59 anni di carcere per aver messo in cattiva luce la giunta militare diffondendo sul web immagini video della distruzione causata dal ciclone Nargis e dove l’accesso a Internet fu bloccato nel 2007 quando fu usato per diffondere informazioni sulla rivolta contro il regime. Oltre alla Birmania, a fare compagnia a questo primano non certo invidiabile, ci sono Iran, Siria, Arabia Saudita, Vietnam, Tunisia e Cina.
Inutile ricordare che, là dove è presente una forte asimmetria informativa, chi detiene l’informazione, detiene anche la conoscenza e di riflesso il controllo.

28 Aprile

MACCHINA E’ MEGLIO

A chi si sbraccia per salutarlo, sorride. Ma guai a lasciarlo solo, s’innervosisce e mette pure il broncio! Eh sì Jeremiah, un “faccione” virtuale creato al computer non sa parlare, ma in compenso reagisce prontamente agli stimoli che lo circondano. Per la gioia di Richard Bowden - il suo inventore - che lo considera un primo passo verso nuove forme di interazione con i nostri elettrodomestici e apparecchi elettronici. In futuro, grazie ai progressi dell’intelligenza artificiale, non è da escludere - pensa lo scienziato - che anche cellulari, lavastoviglie e sistemi d’allarme possano avere un volto. Capace non solo di guardarsi attorno, ma anche di riconoscere le persone. In questo modo il frigo potrebbe aprirsi solo in presenza di volti conosciuti.
E il wc che faccia potrebbe avere?

24 Aprile

GPL_Ay (17) - GLI EFFETTI DELLA PUBBLICITA’

Nasce oggi una nuova rubrica del blog: GPL Accademy (GPL_Ay). Sarà un appuntamento quindicennale -tra parentesi il numero della settimana corrente- con le curiosità, i tecnicismi, il linguaggio le strategie della comunicazione. Per chiarire, in pillole, la comunicazione corretta.

La pubblicità in genere ha come obiettivo primario lo stimolo della domanda sia essa intesa a livello di comportamento sia di atteggiamento di consumo. Nell’osservarne gli effetti, dal punto di vista teorico, l’impatto si scompone in due componenti diverse: effetto di traslazione ed effetto di cambiamento di pendenza della curva. Con il primo si afferma che, a parità di prezzo, la quantità di domanda di un bene sottoposto a pubblicità sia maggiore -grazie all’allargamento di mercato relativamente alla classe di prodotto-. Il secondo effetto, cambiamento di pendenza, indica una modificazione nella curva di domanda e quindi una variazione di elasticità -a prezzi più bassi risponde proporzionalmente un numero maggiore di consumatori-. Due buoni motivi in più per investire in comunicazione!