IL VENTO BATTE L’ATOMO

E’ trascorso più di un anno dall’annuncio, ma forse è bene ricordarlo in questo momento storico dove, per rispondere alle crisi energetiche, si rispolvera il nucleare come toccasana dei mali anche italiani: energia in casa nostra, autonomia e stop alla dipendenza dall’estero. In realtà il 2007 è stato l’anno del sorpasso: a livello globale, dal punto di vista dei nuovi impianti, l’eolico ha battuto il nucleare. L’anno scorso sono stati installati 20 mila megawatt di eolico contro 1,9 mila megawatt di energia prodotta dall’atomo. E’ un trend consolidato da anni e destinato, secondo le previsioni, a diventare ancora più netto nei prossimo quinquennio. Ma non basta. Per la prima volta l’eolico ha vinto la gara anche dal punto di vista dell’energia effettivamente prodotta. I due dati non coincidono perché le pale eoliche funzionano durante l’anno per un numero di ore inferiore a quello di impianto nucleare e dunque, a parità di potenza, producono meno elettricità. Ma se negli stati uniti non si costruiscono più centrali atomiche da almeno 3 anni e se le economie stanno spostando i propri capitali ed i propri investimenti nelle rinnovabili, forse che sia il caso di seguire questo esempio? Diventeremmo davvero indipendenti, producendo in autonomia energia non inquinante, senza scorie e in maniera teoricamente illimitata.

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