19 Novembre |
DIVORZIARE RENDE RICCHI |
19 Novembre |
…. SEMPRE DOLCISSIMI….. |
19 Novembre |
….. E VIA CON LE RISATE….. |
19 Novembre |
QUEL CHE E’ FATTO E’ FATTO… |
Serbare rancore per chi vi ha fatto un torto è normale, ma c’è un limite oltre il quale ci si fa del male da soli.
Capita molto spesso che i problemi di coppia siano in realtà ‘di facciata’: noia sessuale, incomprensioni, nervosismi, sono solo la conseguenza di un tradimento affettivo. Non per forza si tratta di una scappatella. Basta che la persona di cui avevate un’opinione sicura vi faccia del male perchè la vostra fiducia venga a mancare.
Quando il dolore per il torto subito non viene espulso e catalizzato, nasce quel bruttissimo nodo allo stomaco, quel veleno che aumenta e corrode chiamato rancore. Essendo un sentimento latente è forse il più subdolo, perché porta nel tempo ad avere atteggiamenti e comportamenti ostili senza che in apparenza ci sia un motivo. E questo succede soprattutto quando il torto subito passa inosservato, quando decidiamo di lasciar perdere per quieto vivere: nulla deve mai essere dato per scontato, perché le conseguenze sono a lunga scadenza!
L’esempio più eclatante è il tradimento: quando il partner tradisce, il dolore che si prova è immenso. Ma non per forza ad una scappatella segue una rottura, anzi spesso si cerca di riaggiustare il rapporto, andare avanti, guardare oltre. Purtroppo, anche se sappiamo che è stato un errore di percorso, una stupidaggine che si è interrotta subito, difficilmente riusciamo a continuare a vivere la nostra storia con la leggerezza di prima.
D’ora in poi tutto sarà sospetto, ogni disattenzione diverrà una questione, tutti i comportamenti che non vi piacciono diventeranno dissidi violenti. Insomma l’ira sopraggiunge ad ogni bazzecola, e a questo punto bisogna fermarsi e capire che non è tanto il fatto che lui non vi abbia richiamato, o che i suoi ritardi vi stressino: è che provate talmente tanto rancore che non riuscite più a gestire la quotidianità con gioia e leggerezza! Lo sapevate che spesso anche l’affievolimento della vita sessuale è dovuto non tanto alla ‘noia’ ma al rancore? Quando il partner ci ha ferito, è difficile ritornare a ‘darsi’ a lui con lo stesso trasporto e passione di prima. E purtroppo c’è poco da fare, è come se l’incantesimo si spezzasse e d’improvviso il principe azzurro diventasse un comune mortale. Ma non per forza è un tradimento a scatenare rancori e ostilità, basta un torto, una bugia svelata, una fiducia mal riposta.
Secondo gli psicologi, elaborare i sentimenti che si provano è l’unico modo per espellere il livore. Ed elaborarli significa innanzitutto parlarne con la persona interessata, ma soprattutto vuol dire perdonarla. E non si tratta di perdono per quieto vivere, ma di un perdono sentito e profondo, che richiede un certo sforzo emotivo e anche del tempo. Ma è l’unica soluzione per lasciarsi scorrere addosso un brutto sentimento. Perché diciamocelo, chi porta rancore vive male, (pare addirittura che sia più alto il rischio di malattie. Si abbassano le difese immunitarie a causa dello stress provocato dall’essere sempre arrabbiati). È un dolore che quatto quatto si insinua nella quotidianità, e non permette di vivere rilassati. Per non parlare del fatto che essere il partner di una persona che serba molto rancore non è facile per niente, quindi oltre a rovinare la vostra serenità, danneggereste anche quella altrui. È molto difficile, ma cessare di provare risentimento attraverso il perdono è l’unico modo: lasciate che il tempo passi, ma non tenete dentro di voi i sentimenti che provate: buttateli fuori, sfogateli, però trattenete la voglia di vendicarvi e concentrate tutte le vostre energie sul ricominciare a stare bene, perché quel che è fatto è fatto, è quello che ci sarà che importa!
18 Novembre |
VOLETE DIVENTARE UN ANGELO? |
CITY ANGELS……. COSA SIGNIFICA ESSERE VOLONTARI DI STRADA.
Persone speciali, animi gentili, indole coraggiosa…insomma angeli.
Diventare uno d loro significa aiutare chi ha bisogno di aiuto immediato: un senzatetto, un tossicomane, un disperato.
SOLIDARIETA’ E SICUREZZA
I city angels cercano di essere dei veri angeli al servizio degli ultimi e dei più bisognosi, ma anche di persone in difficoltà come: anziani, bambini o donne. Associazione apartitica, aconfessionale e multietnica, questo per garantire a tutti il dialogo e l’aiuto senza barriere di nessun tipo.
Vivere in armonia è possibile…
I City Angels dal 1994 anno di fondazione, hanno accompagnato oltre 4000 persone,
sventato 300 furti, 250 borseggi,120 scippi, distribuito oltre 3 milioni di pasti caldi e 9oo milacapi d’abbigliamento.
La sicurezza passa attraverso la solidarietà.
E’ IN CORSO IL RECLUTAMENTO DEI VOLONTARI PER LA SEZIONE DI PADOVA.
C’E’ BISOGNO ANCHE DI TE !!
Per informazioni clicca il sito
18 Novembre |
DALLA FORMA AL CONTENUTO DEL BRAND |
BRAND IDENTITY
Il concetto del brand per molto tempo si è spaccato tra la forma e il contenuto.
L’identità non è solo il logo ma il collante che fa funzionare l’azienda al proprio interno e la rende riconoscibile all’esterno. Esistono moltissimi elementi che concorrono alla costruzione di una marca e di un’ immagine. Alcuni sono tangibili come codici, stilemi, tono di voce, manifestazioni visibili della marca in tutte le attività di comunicazione. Altri sono intangibili laddove il brand riesce a mantenere una coerenza di linguaggio, magari trasformandosi, ma restando fedele al proprio DNA di marca. I valori, il carattere, la personalità si costruiscono nel tempo e contribuiscono anche loro alla costruzione dell’immagine nell’immaginario collettivo.
Adesso più che mai la brand identity è il vero patrimonio dell’azienda. il marchio e le sue declinazioni si allungano verso il consumatore anche quando non è interessato al prodotto. In questo periodo difficile per tutti gli investimenti pubblicitari le aziende più importanti e significative tendono ad investire sul fronte istituzionale e meno sul prodotto, assicurandosi così prestigio, riconoscibilità del brand ed immagine positiva che ricade anche sui prodotti.
Oggi le marche vincenti sono quelle che vantano una buona e solida reputazione verso i consumatori ma anche verso il proprio interno, dipendenti, collaboratori e fornitori. In poche parole tutti quelli che vengono a contatto con il brand.
18 Novembre |
BENTORNATO BOTTEGAIO |
Finalmente il format dell’ipermercato è in crisi.
Il consumatore riscopre il piacere di essere riconosciuto e della personalizzazione del servizio. Diciamo che il vero e caro antico bottegaio stà riscoprendo una seconda giovinezza.
Una piccola bottega vicino a casa dove si può comprare un poco per volta passando anche più volte la settimana. Una tipologia di acquisto che si adatta perfettamente alla crisi economica che stiamo affrontando. Secondo Astra e Demaskopea il 63% degli italiani dichiara di aver ridotto il proprio tenore di vita rispetto all’anno precedente. Il 72% si aspatta un aggravarsi entro l’anno prossimo e i giovani non hanno progetti per un futuro migliore.
L’ipermercato non risponde più ai bisogni del consumatore e i famosi “pacchi famiglia” non convengono più a nuclei familiari sempre più piccoli e frettolosi.
Per il consumatore oggi nasce l’esigenza di tornare a spazi di acquisto più piccoli e raccolti in cui la presenza dei freschi e del servizio la fanno da padrone.
18 Novembre |
DER SPIEGEL |
I TEDESCHI CI VEDONO COSì
Sono passati molti anni da qualdo sulla copertina di Der Spiegel è apparsa la foto di una pistola sul piatto di spaghetti, ma sebra che i tedeschi abbiano più o meno gli stessi preconcetti.
Per le agenzie pubblicitarie tedesche, l’italiano è ancora il classico furbo e impenitente truffaldino.
Di recente sono passati spot televisivi per la catena Media Mrkt, dove si pubblicizzano televisori di ultima generazione. Quattro spot in cui Toni, l’italiano tipo, è dentro ad uno di questi negozi con l’intenzione di acquistare una TV. Canottiera con lo stemma tricolore, baffetto nero curato, catena d’oro al collo si avvicina al commesso chiedendo il prezzo della TV per conto di un suo amico. Il commesso risponde 700 euro e Toni parlando al cell con suo amico prontamente risponde 1000 euro.
Per i pubblicitari tedeschi gli Italiano sono sempre pronti alla truffa …anche nei confronti di un amico…
18 Novembre |
NEWS DAL MONDO |
La soap del turismo. Esperti d’arte protestano:offende la dignità dei luoghi. Tutti contro uno spot televisivo messicano dove le curve di una nota modella seminuda pubblicizzano le glorie dello stato di Hidalgo, nel centro Messico.
Nessuno avrebbe mai pensato, tanto meno le autorità del posto, che questo stupendo corpo rubasse l’attenzione ad un famoso acquedotto e ad un incantevole convento; così hanno fatto sparire il cartellone.
18 Novembre |
I’M NOT A PLASTIC BAG |
Anya Hindmarch è una nota stilista inglese e da qualche anno sta utilizzando le borse come stumento di comunicazione. Nel 2007 ha raggiunto la notorietà mondiale con la sua I’M NOT A PLASTIC BAG, una borsa di canapa del costo di 12 euro che “dichiara” di essere ecologica, realizzata in collaborazione con l’Associazione ecologica WE ARE WHAT WE DO. Questo accessorio è oggi un feticcio per le appassionate di moda di tutto il mondo.