Archive for Dicembre, 2009

22 Dicembre

SCHIAVI MODERNI

Un tempo si diceva fosse internet nel suo complesso a generare dipendenza, poi sotto accusa sono finiti i giochi di ruolo di massa, tipo World of Warcraft, per i quali da qualche anno in Cina hanno aperto addirittura delle cliniche per la disintossicazione. Ora invece tocca a Facebook, il social network per eccellenza, che con i suoi 350 milioni di utenti sta dilagando ovunque. E così rapidamente che oltreoceano i teenager hanno cominciato a prendere atto della loro schiavitù, dichiarando pubblicamente di voler smettere una volta per tutte e iscrivendosi, in alcuni casi, a gruppi di “disintossicazione”.
Ormai, stando alla Nielsen, il 54 per cento di loro frequenta abitualmente Facebook: erano appena il 28 per cento a ottobre dello scorso anno. Trascorrono sempre più ore a scambiarsi messaggi, pubblicare fotografie, tenersi aggiornati su quel che fanno i loro amici. “Come ogni altra forma di dipendenza, è sempre difficile ammetterla”, commenta Kimberly Young sul New York Times. Voce autorevole, essendo il direttore del Center for Internet Addiction Recovery di Bradford nella Pennsylvania. “È come un disordine alimentare”, aggiunge. “Non è possibile eliminare il cibo, ma solo fare scelte più accurate su quel che si mangia. In questo caso, quindi, su quel che si fa in rete”.
Problema tutto americano, verrebbe da pensare. In realtà invece è anche nostro e di tanti altri Paesi, visto che il 70% degli utenti di Facebook risiede fuori dagli Stati Uniti. In Italia sono in 12 milioni, circa cinque sotto i 24 anni, e la metà accede al social network tutti i giorni. Difficile dire se sia un’esagerazione quella della dipendenza, ma di sicuro sta diventando un fenomeno di costume su cui riflettere… anche quale possibile esempio di negatività.

14 Dicembre

GOOGLEPHONE ON BOARD

Eccolo. Avrebbero voluto metterlo in commercio per Natale, ma per ora si sono dovuti accontentare di distribuirne alcuni esemplari in test ai propri dipendenti. Google ha deciso di scendere in campo direttamente e di realizzare un telefonino a proprio marchio. In verità l’apparecchio lo ha prodotto Htc, ma ogni singola schermata dell’interfaccia utente e tutte le funzionalità sono state pensate da Google per sfruttare al meglio il sistema operativo Android. Nexus, è questo il nome del telefonino, sarà venduto direttamente da Google e quindi non dovrebbe subire i condizionamenti e le limitazioni che gli operatori hanno imposto - ad esempio - ad alcune potenziali funzionalità di iPhone. Nexus è un telefono touch, senza tastiera, molto sottile, con doppio microfono (per ridurre i rumori ambientali), un navigatore a rotellina e un grande obiettivo fotografico. Sarà equipaggiato con software non disponibile agli altri apparecchi Android e - attraverso un sistema di riconoscimento vocale - permetterà agli utenti di dettare e-mail e Sms a voce. Arriverà nei negozi a inizio 2010.  E allora si capirà se all’industria dei cellulari sta per accadere quel che è già capitato a quella della pubblicità.

11 Dicembre

FENDER FOR LIFE

Il mito della Fender rielaborato da una ventina di artisti quarantenni: “Love me Fender” è la mostra ospitata al Museo internazionale della Musica di Bologna (fino al 31 gennaio, a cura di Luca Beatrice) che vuole celebrare la chitarra simbolo del rock’n’roll attraverso la pittura, la scultura, il disegno, la fotografia e l’installazione. Nel percorso musicale tracce di Hendrix, dei Ramones e della storia dell’heavy metal. Alcuni oggetti, poi, provengono dalla collezione privata di Red Ronnie.

5 Dicembre

LA FERMEZZA DEL FISCHIETTO

Immagine anteprima YouTube