Amore via web…

Nell’era dei rapporti telematici, capita sempre più spesso di conoscersi via Internet. Ma che rapporti possono nascere attraverso un computer?
Cerchi l’anima gemella? Ti senti solo? Hai voglia di confrontarti con persone che vengono da luoghi diversi? La soluzione del millennio c’è: Internet!
Internet, fenomeno che non smette mai di espandersi, strumento di comunicazione sempre più illimitato, semplicissimo da usare, diretto, economico. Abbatte le frontiere. Distrugge la timidezza. Mantiene i legami a distanza.Ed ecco che senza neanche rendercene conto, ci ritroviamo ad avere più amici virtuali che reali, più fidanzamenti via chat che per colpi di fulmine. Nascono doppie, triple vite.
Dove stiamo arrivando? É questo il futuro che la fantascienza immaginava? Diciamo pure… temeva?
Sono in aumento i rapporti che nascono in chat e sono durevoli nella vita reale.
Secondo gli psicologi gli amori virtuali sono più facili da controllare di quelli reali. Ed è per questo che chi ha avuto esperienze negative di relazioni nella vita, cerca consolazione in cyberstorie. Il problema della fiducia è forse lo scoglio più grande da superare: la chat infatti permette di crearsi un’altra identità, di mettere in rilievo alcuni aspetti e nasconderne altri, di fingere. È ovvio che una persona conosciuta online vi mostrerà solo le cose interessanti di sé! Perlomeno all’inizio, si tasta il terreno, ci si scopre un po’ per volta e negli aspetti che preferiamo. Ed è proprio questo che semplifica ciò che i rapporti umani rendono invece così difficile: il primo impatto, la prima chiacchierata, la prima uscita spesso intimoriscono, mettono a disagio.
Molte persone riescono a confidarsi più liberamente online che con un’amica. Il problema è che si finisce per conoscere sempre e solo una parte di persona, ci si innamora di un’idea. E spesso quando avviene l’incontro reale scatta la delusione. Certo, non è detto, ci sono anche persone che coronano i loro sogni d’amore, ma sono una minoranza. La chat, e comunque Internet in generale, fa sentire parte di una comunità, di un gruppo, ma secondo certi psicologi si tratta di uno : la solitudine si amplifica nel mondo in carne ed ossa, così come le difficoltà ad interagire con le persone. Non sono certo strumenti nocivi, anzi sono utilissimi, ma vanno usati con la consapevolezza che non possono (e non devono!) sostituire la vita reale. Certo, i tempi cambiano: prima si regalavano rose, ora si mandano emoticon coi cuoricini. Non si può dire che sia sbagliato, è solo frutto dell’evoluzione dell’umanità. Tuttavia un sano, classico, passionale, romanticissimo colpo di fulmine è un’emozione che dovrebbero provare tutti una volta nella vita!

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