MI CHIAMO BOND…
Il presidente del Consiglio, al termine del vertice di Berlino, ha dato rassicurazioni sullo strumento messo in campo dal Tesoro per assicurare un maggior flusso di denaro ed una più alta disponibilità delle banche stesse a fare credito alle imprese. I Tremonti-bond sono obbligazioni speciali, emesse dalle banche e acquistate dal Tesoro proprio con l’intento di dare fiato al sistema bancario che sta riversando sulla piccola e media industria la proprio sofferenza di liquidità negando prestiti.
Le obbligazioni che verranno emesse dagli istituti di credito in difficoltà e sottoscritte dal Tesoro, è spiegato, sono in linea con le norme Ue le modifiche al regime di ricapitalizzazione delle banche già approvato il 23 dicembre. I Tremonti-Bond sono stati introdotti dal decreto anticrisi varato dal governo all’inizio di quest’anno. La cifra complessiva messa a disposizione dell’operazione, simile a quella già effettuata o in corso d’opera da parte di diversi paesi europei, è pari a 10 miliardi di euro.
La modifica principale prevista rispetto al regime precedente è l’introduzione di una remunerazione alternativa con un coupon iniziale più elevato ed un livello annuo del coupon più alto fino al 2016 in cambio di un prezzo di riscatto inferiore fissato al valore nominale fino al giugno 2013. Previsto, inoltre, che lo Stato partecipi alle ricapitalizzazioni nel caso in cui vi sia una partecipazione di investitori privati pari ad almeno il 30% ed a parità di condizioni rispetto a questi.
Marzo 6th, 2009 at 14:56
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